giovedì 22 novembre 2012

Solidarietà a Gaza


Inoltriamo con piacere quata importante iniziativa a favore dei civili palestinesi della striscia di Gaza.





Potete portarli o direttamente da loro presso la sede di via Balleydier (elicoidale) o PARTECIPANDO alle prossime iniziative che verranno organizzate.

Prima fra tutte

SABATO 24 NOVEMBRE DALLE ORE 14.00 IN PIAZZA DE FERRARI - PRESIDIO IN SOLIDARIETA' E PUNTO RACCOLTA.
Evento Organizzato dalla "MURGA DEI VICOLI"


CONTATTATE AMICI, FARMACIE, AMICI FARMACISTI, MEDICI DELLA MUTUA CHE HANNO SPESSO MEDICINALI CHE I RAPPRESENTANTI REGALANO...IL POPOLO PALESTINESE CI ASPETTA..NON ESISTE L'UMANITA' INTERNAZIONALE..ESISTE L'UMANITA'.

Vi chiediamo di diffondere questa mail...ci vediamo sabato pomeriggio inp.za De Ferrari dalle 14.00



P.s. Gli amici fuori genova possono organizzare raccolte nelle loro città e poi troviamo un  modo per farle arrivare a Music for peace, pronti per la missione umanitaria.
Grazie, Francesca 

mercoledì 17 ottobre 2012

si riprende..

care lavoratrici e cari lavoratori,
e anche care/i precarie o neodisoccupate/i,
nel mondo del sociale s'agitano ancora, sotto un'apparente e comoda quiete, poco rassicuranti forze che sempre più minacciano la qualità e l'esistenza del nostro lavoro.

molti avranno seguito le vicende Dameri-Doria: oltre lo sconcerto delle dichiarazioni e smentite, non si può non riconoscere una certa continuità politica con una logica amministrativa-economica che tende semplicemente a svuotare gli investimenti pubblici a favore dei servizi per la cittadinanza (riservandoli d'altro canto per la finanza e le banche).
Ma in questa vicenda è emersa forte e chiara l'alzata di scudi da parti di coop e forum che, giustamente, reagisce a difesa dell'esistente, usando però gli stipendi dei lavoratori come argomentazione contro i presunti "privilegi". Salvailsociale in questa vicenda si è posta al di fuori di questi due fronti e si vuole adoperare affinché un'altra voce possa dire la sua: quella dei lavoratori, di stipendi sulla soglia della dignità, dignità che invece viene promossa e difesa ogni giorno, la dignità di una società ai margini ai bisogni della quale vanno costruite risposte adeguate ed efficaci. 
e come si fa a difendere il privato sociale quando si sa che in questo mondo non si produce più cultura e partecipazione da tempo?quando si rosicchiano le poche tutele dei lavoratori?e sapendo che gli stipendi che ci ritroviamo sono responsabilità di scelte ben precise che non ricadono solo sull'amministrazione?

sembra che doria abbia abbia garantito il budget precendente: ma questo è poco. in sordina, infatti, continuano tagli ed licenziamenti.

Salvailsociale va avanti, per unire i lavoratori, per discutere e per poter inserire un elemento di novità nei pensieri che si fanno sul sociale: ci sono nuove proposte e sempre tanta determinazione.

L'appuntamento è per giovedì alle 19 in vico del papa (dietro la lepre).

vi aspettiamo.

martedì 12 giugno 2012


Sappiamo che non è facile creare condivisione e partecipazione in un contesto in cui alla fatiche legate al lavoro di relazione si aggiunge la frammentazione in diversi servizi: senza pensare, inoltre, che siamo divisi anche dall'essere soci o dipendenti di diverse organizzazioni.
La possibilità di esserci al di là di quello che ci divide per riconoscerci semplicemente nella nostra professionalità, per tutelarla e valorizzarla, è uno dei motivi per cui è nata l'esperienza di SALVAILSOCIALE.
per questo con coraggio e voglia di reagire proponiamo questa iniziativa e con fiducia speriamo di essere in tanti di noi venerdì sera.

la cena ha anche l'obiettivo di finanziare l'attività di SALVAILSOCIALE (sempre riusciremo a ripagare le materie prime.....) sostenendo le spese che di volta in volta deve affrontare (stampe volantini e materiale informativo in particolare): a questo proposito cercheremo di mantenere la massima trasparenza pubblicando sul blog le varie entrate e uscite.


per evitare sprechi, chiediamo di PRENOTARSI ENTRO MERCOLEDì 13 GIUGNO (massimo giov mattina), 
inviando email a salvailsociale@gmail.com
o sms/telefonata al 3471761033

a presto


domenica 3 giugno 2012

prepariamoci...

care lavoratrici e cari lavoratori del sociale,
il nuovo sindaco è stato eletto e la nuova giunta si è insediata: ora non ci resta che attendere di conoscere meglio il nostro assessore di riferimento, Paola Dameri, e di capire come verrà gestito il bilancio per il tero settore, bilancio che verrà approvato entro giugno.
le indiscrezioni non sono confortanti: si parla di gare a "cottimo", ovvero avranno anche una durata di un anno o due ma di fatto il servizio potrà essere richiesto solo per un certo periodo e interrotto in un altro. ovvero l'amministrazione si riserverà la possibilità di avere un servizio solo quando serve o potrà permetterselo......
speriamo siano solo malelingue: di certo però dalla regione non possono più essere garantite le coperture promesse (rambuadi: "welfare a rischio") e in comune si parla oramai di soli 29 milioni per il settore.

se questo è lo scenario noi non dobbiamo farci trovare impreparati: salvailsociale continua la sua azione e chiede di rinforzare l'adesione e la partecipazione.

innanzitutto abbiamo bisogno di entrare in contatto con più lavoratori: molti non ci conoscono e la nostra mailing list non è abbastanza lunga.
chiediamo, quindi, a tutti i nostri contatti, di condividere salvailsociale colleghi o conoscenti, e siete tutti invitati a mandarci una mail di sostegno a salvailsociale@gmail.com, per permetterci di comprendere su quali numeri possiamo contare e far valere il nostro peso (ricordatevi anche della pagina FB)

in attesa di avere notizie più certe e, quindi, di capire se e quali mobilitazioni mettere in atto, siamo lieti di invitarvi alla prima cena sociale dei lavoratori del sociale!
si terrà venerdì 15 giugno presso il centro sociale buridda: stiamo decidendo menu e costo (di sicuro molto "sociale") e chi volesse contribuire all'organizzazione è ben accetto (domani in vico mele si farà giusto questo!)
sarà l'occasione per ritrovarci e conoscerci in un contesto ludico e mangiereccio, rincuorarci delle fatiche ed incertezze con un po' di sano calore umano, scoprire quante belle cose facciamo noi del sociale e trovare la coesione necessaria per affrontare le prossime sfide.

inoltre, le nostre menti più creative stanno partorendo l'idea di un video docu-inchiesta-fiction sul sociale: è ancora tutto da elaborare ma l'obiettivo è creare un documento video che possa raccontare il nostro bisfrattato ed invisibile lavoro nel modo più immediato ed efficace possibile.
anche qui sono graditissimi contributi umani, di idee e tecnici!

per tutto il resto vi aspettiamo tutti i lunedì in vico mele 3 dalle 18,30.

venerdì 1 giugno 2012

altre riflessioni...

ciao Daniela, un incontro ha sempre l'obiettivo di aprire scenari, di stimolare la riflessione ma in ogni caso non puo essere esaustivo.Tuttavia hai  colto nel segno rispetto alla mia riflessione, l'interrogativo è proprio qual'è la mia e altrui responsabilità in tutto ciò, anche perche su questo penso che sappiamo come agire, sui macrosistemi ci sentiamo tutti un po più sprovveduti?
l'altro nodo che forse non ho sviluppato è la questione della cittadinanza  dei nostri servizi, ovvero la reciprocità tra ciò che offriamo e la percezione dei fruitori nonché dei cittadini del territorio. Se i cittadini a ragion veduta ci sostengono, abbiamo futuro, altrimenti il nostro punto di vista non assume mai un peso significativo.l'esempio che mi viene con piu forza è la storia di Libera che proprio per la sua capacità di mobilitare il mondo giovanile partendo dalle scuole ha assunto forza e visibilità quindi incisività....e quindi forse oggi per fare l'educatore non basta sapersi relazionare con l'utente, dobbiamo imparare a governare l'incidenza che i nostri servizi hanno sul territorio ......
la riflessione continua, insieme si può.
Grazie


Georges

martedì 29 maggio 2012

suggestioni di una serata a salvailsociale


ripropongo qua il rimando di una lavoratrice che ha partecipato all'incontro con georges tabacchi del 17 maggio, che ha voluto condividere le sue riflessioni.

Faccio un po' fatica a focalizzare tra tutto quello che si è detto giovedì 17, ma siccome George Tabacchi ce lo chiede... ci provo.
Per me è stato il primo incontro con Salvailsociale, non per poco interesse ma per la tirannia del tempo; questo per dirvi che in sordina, un po' fantasma, ma ci sono
L'incontro. Sicuramente denso. Condividere tra operatori del sociale, anche le frustrazioni, è sempre stimolante, arricchente e "terapeutico". Le suggestioni di George su cosa è possibile, su cosa si è fatto in altri ambiti... dà sollievo, apre uno spiraglio. Ma: si è detto tanto su come le Istituzioni e le Cooperative  abbiano lacune. Le riflessioni fatte dai colleghi e dalle colleghe le trovo molto interessanti. Ma noi, io in primo luogo, singola educatrice che faccio per modificare questo ingranaggio che non gira? Per tutelare prima ancora del mio posto di lavoro la qualità del mio lavoro. Non per fare l'idealista: per campare i soldi servono a me come a chiunque. Però ci sono livelli diversi: se lavoro male perchè sono incapace o lavativa il problema se perdo il lavoro è esclusivamente mio e devo pure prendermi la responsabilità in toto; se lavoro in un servizio inutile, allora è bene che si chiuda. Ma se si parla di servizi utili importanti che si vogliono tagliare? E ancora peggio se vengono gestiti male dei servizi che invece sarebbero utilissimi? (per cattiva gestione comunale o della cooperativa). Questo e spreco. Come ha detto un educatore presente all'incontro, è un furto perchè le risorse destinate alle fasce deboli servono a pagare il mio stipendio senza dare benefici a chi dovrebbe essere il beneficiario.
Quindi: io che faccio?
Sono uscita dall'incontro con questa domanda, che continua a ruminarmi in testa.
Le responsabilità altrui sono facili da vedere. Ma non mi basta più. Voglio capire le mie responsabilità.
Comunque dopo l'incontro ho deciso di "buttarmi" in una situazione molto critica che sto seguendo. Ho deciso di non aspettare i tempi e le decisioni altrui ma ho preso iniziative autonomamente (se ci saranno responsabilità d prendere le prenderò), convinta che alcune cose potranno sciogliere la situazione aggrovigliata per quella persona, vista l'urgenza, non ho aspettato la condivisione di tutti i soggetti implicati (questa modalità ha fatto perdere già troppo tempo e chi ne paga le conseguenze è solo il soggetto debole che andava tutelato).
è un inizio? ho sbagliato? non so
Forse questa più che una riflessione in merito all'incontro dello scorso giovedì è uno sfogo. Nel caso scusatemi.

daniela