martedì 12 giugno 2012


Sappiamo che non è facile creare condivisione e partecipazione in un contesto in cui alla fatiche legate al lavoro di relazione si aggiunge la frammentazione in diversi servizi: senza pensare, inoltre, che siamo divisi anche dall'essere soci o dipendenti di diverse organizzazioni.
La possibilità di esserci al di là di quello che ci divide per riconoscerci semplicemente nella nostra professionalità, per tutelarla e valorizzarla, è uno dei motivi per cui è nata l'esperienza di SALVAILSOCIALE.
per questo con coraggio e voglia di reagire proponiamo questa iniziativa e con fiducia speriamo di essere in tanti di noi venerdì sera.

la cena ha anche l'obiettivo di finanziare l'attività di SALVAILSOCIALE (sempre riusciremo a ripagare le materie prime.....) sostenendo le spese che di volta in volta deve affrontare (stampe volantini e materiale informativo in particolare): a questo proposito cercheremo di mantenere la massima trasparenza pubblicando sul blog le varie entrate e uscite.


per evitare sprechi, chiediamo di PRENOTARSI ENTRO MERCOLEDì 13 GIUGNO (massimo giov mattina), 
inviando email a salvailsociale@gmail.com
o sms/telefonata al 3471761033

a presto


domenica 3 giugno 2012

prepariamoci...

care lavoratrici e cari lavoratori del sociale,
il nuovo sindaco è stato eletto e la nuova giunta si è insediata: ora non ci resta che attendere di conoscere meglio il nostro assessore di riferimento, Paola Dameri, e di capire come verrà gestito il bilancio per il tero settore, bilancio che verrà approvato entro giugno.
le indiscrezioni non sono confortanti: si parla di gare a "cottimo", ovvero avranno anche una durata di un anno o due ma di fatto il servizio potrà essere richiesto solo per un certo periodo e interrotto in un altro. ovvero l'amministrazione si riserverà la possibilità di avere un servizio solo quando serve o potrà permetterselo......
speriamo siano solo malelingue: di certo però dalla regione non possono più essere garantite le coperture promesse (rambuadi: "welfare a rischio") e in comune si parla oramai di soli 29 milioni per il settore.

se questo è lo scenario noi non dobbiamo farci trovare impreparati: salvailsociale continua la sua azione e chiede di rinforzare l'adesione e la partecipazione.

innanzitutto abbiamo bisogno di entrare in contatto con più lavoratori: molti non ci conoscono e la nostra mailing list non è abbastanza lunga.
chiediamo, quindi, a tutti i nostri contatti, di condividere salvailsociale colleghi o conoscenti, e siete tutti invitati a mandarci una mail di sostegno a salvailsociale@gmail.com, per permetterci di comprendere su quali numeri possiamo contare e far valere il nostro peso (ricordatevi anche della pagina FB)

in attesa di avere notizie più certe e, quindi, di capire se e quali mobilitazioni mettere in atto, siamo lieti di invitarvi alla prima cena sociale dei lavoratori del sociale!
si terrà venerdì 15 giugno presso il centro sociale buridda: stiamo decidendo menu e costo (di sicuro molto "sociale") e chi volesse contribuire all'organizzazione è ben accetto (domani in vico mele si farà giusto questo!)
sarà l'occasione per ritrovarci e conoscerci in un contesto ludico e mangiereccio, rincuorarci delle fatiche ed incertezze con un po' di sano calore umano, scoprire quante belle cose facciamo noi del sociale e trovare la coesione necessaria per affrontare le prossime sfide.

inoltre, le nostre menti più creative stanno partorendo l'idea di un video docu-inchiesta-fiction sul sociale: è ancora tutto da elaborare ma l'obiettivo è creare un documento video che possa raccontare il nostro bisfrattato ed invisibile lavoro nel modo più immediato ed efficace possibile.
anche qui sono graditissimi contributi umani, di idee e tecnici!

per tutto il resto vi aspettiamo tutti i lunedì in vico mele 3 dalle 18,30.

venerdì 1 giugno 2012

altre riflessioni...

ciao Daniela, un incontro ha sempre l'obiettivo di aprire scenari, di stimolare la riflessione ma in ogni caso non puo essere esaustivo.Tuttavia hai  colto nel segno rispetto alla mia riflessione, l'interrogativo è proprio qual'è la mia e altrui responsabilità in tutto ciò, anche perche su questo penso che sappiamo come agire, sui macrosistemi ci sentiamo tutti un po più sprovveduti?
l'altro nodo che forse non ho sviluppato è la questione della cittadinanza  dei nostri servizi, ovvero la reciprocità tra ciò che offriamo e la percezione dei fruitori nonché dei cittadini del territorio. Se i cittadini a ragion veduta ci sostengono, abbiamo futuro, altrimenti il nostro punto di vista non assume mai un peso significativo.l'esempio che mi viene con piu forza è la storia di Libera che proprio per la sua capacità di mobilitare il mondo giovanile partendo dalle scuole ha assunto forza e visibilità quindi incisività....e quindi forse oggi per fare l'educatore non basta sapersi relazionare con l'utente, dobbiamo imparare a governare l'incidenza che i nostri servizi hanno sul territorio ......
la riflessione continua, insieme si può.
Grazie


Georges